Brano: Olanda
vo fu H. Gerhard (18291886), un sarto che subì parecchie persecuzioni. Egli cercò di organizzare i lavoratori tessili, ma questo tentativo venne soffocato dalla repressione dopo il 1872. Rappresentante, insieme a V. Dave, della sezione olandese al Congresso dell'lnternazionale dell’Aia (settembre 1872), Gerhard votò contro l'espulsione di Bakunin e dei giurassiani. Nel 1878 egli fu il principale fondatore dell’Associazione socialdemocratica di Amsterdam.
Nel 1879 Ferdinand Domela Nieuwenhuis (18461919), un pastore luterano che in quello stesso anno aveva lasciato la Chiesa, cominciò a pubblicare all’Aia il giornale Rechi voor Alien (Giustizia per tutti). Egli divenne ben presto una personalità famosa, che passerà alla storia addirittura come il « liberatore » del proletariato olandese, e di fatto fu ispiratore, org[...]
[...]dell’Aia (settembre 1872), Gerhard votò contro l'espulsione di Bakunin e dei giurassiani. Nel 1878 egli fu il principale fondatore dell’Associazione socialdemocratica di Amsterdam.
Nel 1879 Ferdinand Domela Nieuwenhuis (18461919), un pastore luterano che in quello stesso anno aveva lasciato la Chiesa, cominciò a pubblicare all’Aia il giornale Rechi voor Alien (Giustizia per tutti). Egli divenne ben presto una personalità famosa, che passerà alla storia addirittura come il « liberatore » del proletariato olandese, e di fatto fu ispiratore, organizzatore e capo del primo movimento socialista in Olanda: la SociaalDemocratische Bond (S.D.B., Unione democratica socialista). Il giornale di Nieuwenhuis, diventato organo delTUnione, propagandava un socialismo di tipo rivoluzionario, lottava per il suffragio universale (che sarà introdotto in Olanda soltanto nel 1917) e attaccava duramente la monarchia. Molti attivisti della S.D.B. vennero da quel momento arrestati, compreso l’ex pastore Nieuwenhuis che, nel 1886, fu carcerato per « lesa maestà ». Nonostante le repressioni, il movimento socialista si diffuse rapidamente e negli anni Ottanta del secolo la S.D.B. diventò un partito assai stimato nel quadro del socialismo europeo. Rifiutando il riformismo e il parlamentarismo, i socialisti olandesi passarono in grande maggioranza all’anarchismo. Nel 1885 apparvero i primi periodici anarchici (tra cui il noto Anarchist) e, contrariamente agli altri paesi nordici, dove negli anni Novanta l’anarchismo divenne un movimento minoritario, nei Paesi Bassi esso scavalcò il vecchio partito socialista e rimase forte nel successivo ventennio, pur attraversando una crisi tra il 1891 e il 1897.
Nel 1894 venne fondata in Olanda la SociaalDemocratische Arbeide[...]
[...], i socialisti olandesi passarono in grande maggioranza all’anarchismo. Nel 1885 apparvero i primi periodici anarchici (tra cui il noto Anarchist) e, contrariamente agli altri paesi nordici, dove negli anni Novanta l’anarchismo divenne un movimento minoritario, nei Paesi Bassi esso scavalcò il vecchio partito socialista e rimase forte nel successivo ventennio, pur attraversando una crisi tra il 1891 e il 1897.
Nel 1894 venne fondata in Olanda la SociaalDemocratische Arbeiders Partii (S.D.A.P., Partito operaio socialdemocratico), sul modello della socialdemocrazia tedesca e con un programma ispirato a quello di Erfurt del 1891. I maggiori esponenti di questo partito furono A.H. Gerhard (18581948), H, van Kol (18521925), W.H. Vliegen (18621947), F. van Der Goes (18611939)
e PJ. Troelstra (18601930). Quest’ultimo e altri due socialdemocratici nel 1897 vennero eletti alla Camera dei deputati. Nel 1901 gli eletti salirono a 7.
Il decennio 1890 fu durissimo: sui lavoratori olandesi si abbatterono le conseguenze di una crisi agricola e industriale che provocarono aspre lotte sociali nei Nord del paese e spinsero numerosi operai su posizi[...]
[...]F. van Der Goes (18611939)
e PJ. Troelstra (18601930). Quest’ultimo e altri due socialdemocratici nel 1897 vennero eletti alla Camera dei deputati. Nel 1901 gli eletti salirono a 7.
Il decennio 1890 fu durissimo: sui lavoratori olandesi si abbatterono le conseguenze di una crisi agricola e industriale che provocarono aspre lotte sociali nei Nord del paese e spinsero numerosi operai su posizioni insurrezionali. Nel 1897 Nieuwenhuis pubblicò la sua maggiore opera teorica [Il socialismo in pericolo) e l’anno seguente egli abbandonò la S.D.B. per dare vita al giornale libertario De Vrije Sodatisi (Il socialista libero). La S.D.B., fortemente indebolita, nel 1900 decise di fondersi con la S.D.A.P., mentre le redazioni di diversi giornali locali e regionali seguivano Nieuwenhuis,
La lotta fra le due correnti socialiste del movimento operaio fu sempre molto accesa: da un lato Nieuwenhuis accusava i parlamentari di aver tradito la causa operaia, mentre da parte loro i riformisti attaccavano l’ex pastore sul piano personale. Ai sindacati originariamente strutturati solo su basi confessionali (cattolici o protestanti), si aggiunse nel 1893 un sindacato di ispirazione socialistarivoluzionaria, il Nationaal ArbeidsSecretariaat [N.A.S., Segretariato nazionale del Lavoro), fondato da [...]
[...]ioperi duri. La realtà sociale ed economica dell’Olanda soprattutto ad Amsterdam, con le sue fabbriche, il porto e i cantieri navali, favoriranno d’altra parte questa tattica del sindacalismo rivoluzionario. L’influenza anarchica si farà sentire anche nel campo della lotta antimilitarista: proprio ad Amsterdam venne fondata, nel 1904, la prima Associazione internazionale antimilitarista (I.A.M.V.).
Marxismo radicale
Il piatto riformismo della S.D.A.P. spinse un gruppo di militanti raccoltosi intorno alla rivista Die Tribune a costituire una corrente marxista radicale, i principali esponenti della quale erano D. Wijnkoop (18761941), l’astronomo A. Pan
nekoek (v.) e il ben noto poeta H. Gorter (18641927). Espulsa dalla S.D.A.P, nel 1908, l’anno successivo questa corrente diede vita alla SociaalDemocratische Parti} [S.D.P., Partito socialista democratico) che, nel 1918, si trasformerà in Partito comunista. Tra il 1911 e il 1913 la S.D.A.P. continuò a estendersi, sia come iscritti che come numero di voti, fino a conquistare 19 seggi in Parlamento.
L’Olanda non fu direttamente coinvolta nella Prima guerra mondiale. Di ciò poterono fortemente avvantaggiarsi le classi possidenti, mentre si determinava nel paese una più esasperata polarizzazione sociale per il rialzo dei prezzi, la penuria di beni di prima necessità e la disoccupazione operaia. In tre anni il numero degli aderenti al N.A.S. (al quale avevano aderito anche i socialisti radicali della S.D.P.) passò da 10.000 a 30.000. L’I.A.M.V. fu molto attiva e, contro la [...]
[...] fino a conquistare 19 seggi in Parlamento.
L’Olanda non fu direttamente coinvolta nella Prima guerra mondiale. Di ciò poterono fortemente avvantaggiarsi le classi possidenti, mentre si determinava nel paese una più esasperata polarizzazione sociale per il rialzo dei prezzi, la penuria di beni di prima necessità e la disoccupazione operaia. In tre anni il numero degli aderenti al N.A.S. (al quale avevano aderito anche i socialisti radicali della S.D.P.) passò da 10.000 a 30.000. L’I.A.M.V. fu molto attiva e, contro la militarizzazione del paese, si ebbero centinaia di obiettori di coscienza. Durante i 51 mesi di guerra la tiratura del giornale De Wapens neder (Abbasso le armi) raggiunse le centinaia di migliaia di copie.
Primo dopoguerra
Quando, nel novembre 1918, esplose in Germania il movimento rivoluzionario, gli effetti si allargarono all’Olanda: una parte dei dirigenti riformisti, a cominciare da Toelstra, si spostò a sinistra incitando i lavoratori olandesi a seguire l’esempio tedesco. Si ebbero scioperi e tumulti soprattut[...]
[...]i ebbero scioperi e tumulti soprattutto a Rotterdam, che per alcuni giorni rimase praticamente in mano ai dimostranti. Ma Toelstra fu immediatamente sconfessato dagli altri dirigenti socialisti e il governo potè facilmente reprimere le agitazioni, riportando l’ordine in Olanda, I sindacati sfruttarono l’occasione per ottenere il riconoscimento della giornata lavorativa di 8 ore e diverse leggi di assistenza sociale.
In quello stesso anno 1918 la S.D.P. si trasformò in Partito comunista e nel 1919 aderì alla Terza Intenazionale. Il meccanico S. Rutgers, delegato olandese al i Congresso dell’I.C., fu incaricato di organizzare ad Amsterdam un ufficio del Comintern per l’Europa occidentale. Nel febbraio 1920 fu qui convocata una conferenza internazionale con partecipanti europei e americani, ma la riunione dovette sciogliersi per intervento della polizia. L’Internazionale stessa, quan